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Sofuoglu parla del suo terzo titolo Supersport in carriera

Monday, 1 October 2012 10:20 GMT
Sofuoglu parla del suo terzo titolo Supersport in carriera
Kenan Sofuoglu (Kawasaki Lorenzini), laureandosi recentemente per la terza volta in carriera Campione del Mondo Supersport, ha raggiunto lo status di pilota con più titoli nella competizione. Il 28enne di Adapazari, Turchia, si è messo a disposizione dei media per una conferenza stampa allestita poco dopo la sua vittoria mondiale. "Penso che i prossimi giorni saranno abbastanza pieni per me, in quanto dovrò affrontare numerose conferenze stampa in Turchia, essendo l'unico pilota turco e quindi l'uomo maggiormente in vista per la federazione motociclistica del mio paese. Al termine di tutto ciò sarò sicuramente stanchissimo".


Al suo ritorno alle competizioni dopo un anno di Moto2 l'immediata vittoria del titolo rappresenta un traguardo incredibile, ma Sofuoglu ha comunque voluto mettere in ordine di difficoltà le stagioni dei suoi tre trionfi. "Questo è il mio terzo titolo sebbene il primo ottenuto assieme a Kawasaki. Nel 2007 è stato semplice vincere ed infatti ero già campione a tre gare dal termine. Il 2010 è stato sicuramente l'anno più difficile poiché Eugene (Laverty) mi ha dato filo da torcere e anche Lascorz è risultato molto veloce. Pensavo che questa stagione sarebbe stata più semplice ma ho avuto dei problemi con il ginocchio, la squalifica e qualche punto perso a causa di penalizzazioni. Sono arrivato addirittura a pensare ad un certo punto che non sarei riuscito a conquistare il titolo perché le sfortune sembravano arrivare una dopo l'altra. Nelle ultime tre gare avrei potuto facilmente ottenere altrettante vittorie, in quanto avevo a disposizione la moto migliore, la squadra migliore e quando c'era da sorpassare un avversario riuscivo a farlo senza problemi".


La stagione 2012 è stata caratterizzata da una battaglia a due tra Kawasaki e Honda ma per Sofuoglu, anche in quello che è stato il primo anno in sella ad una moto di Akashi, la mossa è stata ampiamente azzeccata.


"Credo che in alcuni aspetti la ZX-6R sia la moto migliore" ha ammesso. "Ci sono alcuni punti critici, ad esempio il comportamento della moto in presenza di circuiti con notevoli sconnessioni e specialmente in qualifica. Ma alla fine in gara la musica cambiava e penso che i piloti Kawasaki avessero un vantaggio in termini di motore e di elettronica, soprattutto in frenata. La moto ha reso il mio compito molto più semplice".